Invito a lodare Dio per le sue grandi opere

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Salmo 66 (65) traduzione CEI 2008
Invito a lodare Dio per le sue grandi opere

1 Al maestro del coro. Canto. Salmo.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
2 cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.

3 Dite a Dio: “Terribili sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
ti lusingano i tuoi nemici.

4 A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome”.

5 Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

6 Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.

7 Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le genti;
contro di lui non si sollevino i ribelli.

8 Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;

9 è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi.

10 O Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai purificati come si purifica l’argento.

11 Ci hai fatto cadere in un agguato,
hai stretto i nostri fianchi in una morsa.

12 Hai fatto cavalcare uomini sopra le nostre teste;
siamo passati per il fuoco e per l’acqua,
poi ci hai fatto uscire verso l’abbondanza.

13 Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,

14 pronunciati dalle mie labbra,
promessi dalla mia bocca
nel momento dell’angoscia.

15 Ti offrirò grassi animali in olocausto
con il fumo odoroso di arieti,
ti immolerò tori e capri.

16 Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.

17 A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua.

18 Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.

19 Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.

20 Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

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Salmo 66 (65) traduzione di Davide Brullo

Al mastro coreuta
inno
        salmo

Tutta la terra urli Dio

il suo Nome immane urlate
una lode splendida

dite a Dio
         tremendo è il tuo gesto
         per la tua millenaria potenza
         si storpia il nemico
         la terra schianta
         tambureggia il tuo Nome                          selah

contemplate il gesto di Dio
tremendo sui figli dell’uomo

voltò il mare in deserto
il fiume è una pedana
                           urlate in lui

tiranneggia con potenza
gli occhi imbambolano le nazioni
i ribelli non lo sovrastano                                  selah

nazioni benedite il nostro Dio
rintroni la voce per lui

ci ha innestato l’anima
dirige i piedi non slittano

ci stringi Dio
ci setacci come fili d’argento

ci inganni nella rete
un peso poggi sui reni

cavalcano uomini sulle nostre teste
provati per il fuoco e per le acque
                  ora ci dai scampo e respiro

invado la tua casa con olocausti
         appianerò i miei voti

sboccati dalle mie labbra
saldati sulla bocca nell’era del dolore

olocausti sommi innalzerò
macello di capre e vacche
spire di ariete                                                      selah

a chi trema in Dio
narro che ha preso la mia anima

la mia bocca è un ululato per lui
                           la lingua lo esalta

ma è un Dio attento
assume la mia preghiera

benedico Dio
che non distrugge la mia preghiera
                                    e mi porge amore

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Salmo 66 (65) traduzione di David Maria Turoldo
E noi andavamo per fuoco e per acqua

Di strofa in strofa, da visione a visione la preghiera si intrecci agli elementi del mondo, al misterioso agire di Dio sugli uomini; e più che le cupole delle chiese il canto degli oranti riempia i cieli: e basti ora l’offerta dei cuori nuovi e purificati.

1 A Dio canta, O terra intera,
2 inneggia al suo nome glorioso:
per lui elevi la splendida lode!
3 Grida a Dio: «Son gesta tremende!
Alla grandezza della tua potenza
gli stessi nemici si inchinano.
4 A te dunque si prostri tutta la terra,

a te e al tuo nome
componga inni e canti».
5 Venite e vedete le gesta di Dio,
il suo terribile agire sugli uomini.
6 Egli mutò il mare in arida terra,
a piedi superarono un varco tra le acque:
in lui dunque tutto il nostro tripudio.
7 Dalla sua fortezza eterna egli domina,
gli occhi tiene fissi alle genti,
non osino i ribelli levarsi contro.
8 Benedite, o popoli, il nostro Dio,
componete canzoni in sua lode:
9 è lui che ci ha fatto rivivere,
lui che non ci ha lasciati
vacillare e affondare nel fango.
10 Tu ci hai messi alla prova, Signore,
come argento passati al crogiolo.
11 Ci hai fatti entrare in una rete
e un peso ci hai stretto ai fianchi.
12 Hai condotto, Signore, i nemici
a passarci a cavallo sul capo
e noi andavamo per fuoco e per acqua;
Ma ci hai fatti uscire alla fine
verso una terra ricca di beni.

13 Salirò alla tua casa con vittime,
i miei voti a te scioglierò:
14 quelli per cui le mie labbra apersi
e la mia bocca proferse in tempo d’angoscia.
15 T’immolerò pingui olocausti d’arieti
e il sacrificio fragrante di tori.
16 Venite e vedete voi tutti che temete Iddio:
vi mostrerò quanto ha fatto per noi il Signore.
17 La mia bocca a lui ha gridato,
sulla mia lingua esplose il canto.
18 Se il male avessi cercato di cuore,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
19 Invece Dio mi ha ascoltato,
ha guardato alla voce della mia preghiera.
20 Benedetto Iddio che non ha respinto

la mia implorazione:

perché non rimuove da me la sua fedeltà
benedetto Iddio per sempre.

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L’immagine è: Trasfigurazione di Gesù, mosaico nel monastero di Santa Caterina al Monte Sinai, VI secolo, artista ignoto della scuola imperiale di Costantinopoli