Fotografia di Enzo Bacca

Arcipelago itaca Edizioni 2021

collana Mari Interni diretta da Danilo Mandolini

prefazione di Massimo Morasso


Accade l’immagine, e certa trasparenza a risalire gli occhi, senza parafrasi. A dire di un prima, di un oltre, pervaso d’innominabile quiete:  patria soffice, chiara di fluttuante, emanata verità.
La più recente parola poetica di Annalisa Rodeghiero (A oriente di qualsiasi origine, Arcipelago itaca Edizioni 2021) si delinea in musica e limpidezza primarie: ritmi e lemmi levigati, per trarre a sé il regno dove il margine frana in amnesia, la durezza in albore. Reminiscenza e presagio, i due poli alati che sollevano una poesia d’avvento: tremante di memoria futura, di raggiato annuncio. Numerose presenze volteggiano in questa cittadella di essenze, dove un garbo celeste ospita squisite nubi semantiche. Ad accompagnare con un cenno del capo, tra gli altri, Rainer Maria Rilke, Marina Cvetaeva, Iosif Brodskij, Thomas Stearns Eliot. Così, da orizzonti numinosi, Massimo Morasso in prefazione posa sull’opera uno sguardo esatto, dicendone l’enunciato metafisico, la coerenza timbrica e tematica, il peculiare scatto di conoscibilità presenziale.
Un dettato asperso di dissolvenze, di incantevoli vaghezze, a pronunciare mobilità imprendibili,
perpetuamente precise, rivolte alla promessa: a ciò che, leale, s’incammina al sogno, e fa destino.
La diacronia della vicenda umana non sopisce, in Rodeghiero, la forte vocazione alla circolarità: oltre il manto che avvolge il reale, c’è una condizione altra, che diserta la marcia bieca, il mero accadimento, per salire tutta alla sintesi, a un vertice di unità. Il tempo del metronomo, passando nel cuore del poeta, si fa musica: Annalisa presta il proprio essere nel mondo a un avviso dal portato flebile e immenso: quella speranza collettiva che ancora, nel dire buono, cerca la sua dimora.


William Turner, L’alba con una barca tra estremità di terra, 1845



Da Annalisa Rodeghiero, A oriente di qualsiasi origine, Arcipelago itaca Edizioni 2021


William Turner, La dogana e Santa Maria della Salute, Venezia 1843



William Turner, La barca che si avvicina alla costa, 1835




William Turner, Avvicinandosi a Venezia, 1844




William Turner, Il castello di Norham, Alba, 1840-45




William Turner, Venezia con una prima luna di mezzaluna




William Turner, Monte Rosa, 1835-40


William Turner, Tramonto su Margate, 1840


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Annalisa Rodeghiero, nata ad Asiago, si è laureata in Scienze Biologiche all’Università di Padova, dove vive. È stata docente di matematica e scienze. Suoi testi sono apparsi in riviste, litblog e in numerose antologie, anche legate a premi letterari. Sue poesie e note critiche sono contenute nel IV volume Lettura di testi di autori contemporanei curato da Nazario Pardini (2019). È collaboratrice del blog letterario “Alla volta di Leucade”. Con l’Associazione Culturale “Arte Insieme Altopiano di Asiago 7 Comuni” promuove la diffusione della cultura sul territorio. È membro di giuria in premi nazionali di poesia. Ha pubblicato: Percorrimi tutta (Art&print 2013), Di spalle al tempo (Venilia 2015), Versodove (Blu di Prussia 2017), Incipit (Stravagario 2019). La sua opera ha ottenuto riconoscimenti in numerosi premi letterari.
La presente silloge, A oriente di qualsiasi origine, è data alle stampe nel 2021 per Arcipelago itaca Edizioni.