La gloria di Dio e la dignità dell’uomo

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Salmo 8  traduzione CEI 2008
La gloria di Dio e la dignità dell’uomo


1 Al maestro del coro. Su “I torchi”. Salmo. Di Davide.

2 O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,

3 con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

4 Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,

5 che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

6 Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.

7 Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:

8 tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,

9 gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

10 O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

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Salmo 8  traduzione di Davide Brullo

Al mastro coreuta
sull’arco di Gath
inno di Davide

Yhwh Dio nostro
inesplicabile è il tuo nome sulla terra
plana sui mondi la tua luce

le fauci dei bimbi dei miseri
su loro fondi il tuo impero
il nemico sgoli il sicario

vedo i cieli
gesti delle tue dita
lune e astri che hai fissato

cos’è l’uomo per fissarne memoria?
cosa il figlio dell’uomo per abitarlo?

un breve scarto di fronte agli dèi
                        gloria e luce lo aureola

domina sui tuoi domini
ogni cosa gli hai imbandito sotto i piedi

greggi e buoi e ogni bestia dei boschi

chi solca i cieli chi fende i mari
squarciandone la via

Yhwh Dio nostro
inesplicabile è il tuo nome sulla terra

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Salmo 8  traduzione di David Maria Turoldo
Quando il cielo contemplo e la luna

E pur l’occhio di una colomba
può riflettere il cielo e il sole:
così il grembo di una Fanciulla
l’Infinito in sé ha racchiuso!
2 Come splende, Signore Dio nostro,
il tuo nome su tutta la terra:
la bellezza tua voglio cantare,
essa riempie i cieli immensi.
3 Da fanciullo e lattante balbetto:
un baluardo a tua casa innalzasti
costringendo al silenzio i superbi,
confondendo ogni tuo avversario.
4 Quando il cielo contemplo e la luna
e le stelle che accendi nell’alto,
5 io mi chiedo davanti al creato:
cosa è l’uomo perché lo ricordi?
Cosa è mai questo figlio dell’uomo
che tu abbia di lui tale cura?
6 Inferiore di poco a un dio,
coronato di forza e di gloria!
7 Tu l’hai posto signore al creato,
a lui tutte le cose affidasti:
8 ogni specie di greggi e d’armenti,
e animali e fiere dei campi.
9 Le creature dell’aria e del mare
e i viventi di tutte le acque:
10 come splende, Signore Dio nostro,
il tuo nome su tutta la terra!


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L’immagine è: Il patto dell’arcobaleno tra Dio e Noè, Mosaico bizantino del XII secolo, Duomo di Monreale, Cattedrale di Santa Maria Nuova